Silio è un omone di quasi cinquant’anni grasso e vizioso, impiegato in una multinazionale dell’informatica prossima al fallimento.
Pur essendo un fiero sindacalista della Fiom, caratterialmente si rivela maschilista, indolente e scorbutico.
Odiato dai colleghi, abbandonato dalla moglie e dai mai troppo amati figli, conduce una vita piatta e incolore. Tanta monotonia sparirà di colpo in seguito all’acquisto fortuito di una maschera di latta.
Da quel momento in poi la sua esistenza cambierà radicalmente: tra lutti, assurde visioni oniriche, disavventure lavorative, noie giudiziarie, minacce di morte, uomini falena, serrati scontri sindacali e tragicommedie di sorta, Silio non potrà esimersi dallo scoprire chi sia veramente il misterioso Pazuzu, gelosissimo proprietario della maschera.
Ad aiutarlo in questa assurda ricerca cripto-archeologica ci saranno due coltissimi sacerdoti missionari, un folle scienziato vaticanista, l’amico Filippo e la sensuale Nadia. Insieme dovranno fronteggiare la giustizia italiana, i potentissimi datori di lavoro di Silio, sindacalisti corrotti, criminali dell’est Europa, gang di usurai e molti altri ostacoli imprevedibili, fino al ritrovamento di una misteriosa Ziqqurat…
Benvenuto, Vito Introna, nel mio nuovo e
piccolo mondo. Ti piace?
Come no?
Parlaci un po' di te,
prima di tutto, e del tuo libro.
Vito, 43 anni, avvocato e
sindacalista di sinistra. Scrittore per hobby, in “La maschera di
Pazuzu” ho cercato di conciliare marxismo e mitologia mesopotamica.
Il tuo libro rispecchia un
po' le ultime teorie sull'antica cultura dell'umanità e sulle
antiche credenze. Come mai hai deciso di riprenderle in un romanzo?
Ti dirò, è
successo per caso. Non sono mai stato un fanatico di Sitchin e suoi
emulatori, di contro la mitologia sumera è tra le più ricche e meno
conosciute in Europa. E allora mi sono detto “Perché no?”.
Credi che in passato gli
umani siano stati “visitati” e influenzati?
Sinceramente no. Quella
degli antichi astronauti la ritengo una leggenda metropolitana
travestita da ipotesi scientifica.
Parlaci della maschera di
Pazuzu. E' una tua fantasia o ti sei ispirato a un oggetto realmente
esistito?
Il romanzo è
completamente inventato. Poiché Pazuzu in realtà era una divinità
sumera ambigua ma non necessariamente malevola, ho pensato di
fornirne un ritratto più realistico. In genere di Pazuzu si ricorda
solo il film L’esorcista 2, che lo equipara Satana in persona. Si
tratta di un falso grossolano.
Cosa faresti se fossi in
possesso della maschera?
Meglio non dirlo…
Cosa credi che i lettori
vedano in Pazuzu?
Un personaggio
improbabile ma non impossibile, un essere fantastico tutto sommato
credibile.
Passiamo ad altro. Hai mai
letto qualcosa di un autore emergente?
Decine e decine di titoli.
Dai un consiglio agli
scrittori emergenti.
Non mollate mai.
Sei su un'isola deserta in
attesa dei soccorsi. Che libro vorresti avere tra le mani?
I Demoni di
Dostovskij
Ebook o cartaceo?
Fa lo stesso.
Gli animali che ti
piacciono.
Praticamente tutti.
Le piante che ti
piacciono.
Edera, ficus, pianta del
tabacco e mille altre.
Le persone che ti
piacciono.
Quelle che non rompono i
cogli***.
Il tuo legume preferito.
Così, per bizzarria.
Fagioli borlotti.
Se fossi un
insegnante, cosa insegneresti?
Io sono già stato
insegnante e appunto avevo una cattedra (precaria) in diritto ed
economia.
Sei una persona ottimista
e/o positiva o pessimista e/o negativa?
Pessimista. Molto.
I primi tre valori che ti
vengono in mente.
Lealtà, onestà,
discrezione.
Le cose per cui
varrebbe la pena lottare?
L’ideologia, purché
sana, corretta e di sinistra.
Cosa sono i sogni?
Riflessi del nostro
vissuto quotidiano.
Un personaggio nel mondo
della cultura che ti piace.
Non me ne viene in mente
nessuno.
Ora riveniamo al tuo
lavoro da scrittore. Stai scrivendo qualcosa in questo periodo?
Un romanzo thriller a
quattro mani. Ma è ancora in fase embrionale.
Okay, Vito. Grazie del tuo
tempo. Ora, facci un saluto.
ADDIO.
Vito
"La maschera di Pazuzu" è disponibile sia in cartaceo che in diversi formati ebook. Ecco due link di esempio:
Complimenti per l'intervista Vito! Alex, come al solito si supera!
RispondiEliminagrazie ragazzi. Davvero.
RispondiElimina