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Immagine da www.welovecycling.com |
La curva
Un racconto di Raffaele Terzoni
I riflessi del sole fra i rami frondosi continuavano a colpirlo come un raffinato massaggio antidiluviano: mille punture di piacevole calore che accarezzavano il suo viso per una frazione di secondo prima di ripiombare nell'ombra e tornare alla luce, secondo dopo secondo, minuto dopo minuto, ora dopo ora. Erano ormai quattro ore che pedalava lungo il sentiero sterrato che attraversava le colline sparse tutte intorno a lui, ma la stanchezza non accennava a farsi sentire; diventava anzi sempre più avido e affamato di strada, smanioso di immergersi anima e corpo in quel paesaggio paradisiaco fin dentro al cuore di quella regione che non tocca mari ma è oceano essa stessa, dolce distesa verde a perdita d'occhio tra filari di viti e campi di olivi.