Prima di passare alle domande, vediamo di cosa tratta l'opera:
Anna
vive a Londra con Gabriel, suo padre, e Click, il suo cane. La madre
li ha abbandonati per inseguire l’amore della sua vita, la danza, e
si è trasferita a Edimburgo, non prima però di tramandare la sua
passione alla figlia. La vita di Anna procede monotona tra la scuola
e le lezioni di danza; al suo fianco l’amica di sempre, Emily, che
la accompagnerà nella scoperta dell’amore, diviso tra due ragazzi,
Romeo e Stuart. Ognuno a suo modo, tocca e fà vibrare il cuore di
Anna, fino a quel momento occupato solo dal padre, una figura
importante, sempre pronto a dispensare buoni consigli e citazioni del
suo amato Shakespeare. In punta di piedi, Anna si muove tra le gioie
e le difficoltà che la vita le mette di fronte, troverà la forza di
affrontare piccole e grandi sfide e si scoprirà, infine, adulta, con
una nuova consapevolezza.
Intervista all'autore: Sarah Iles
Parlaci un po' di te, prima di
tutto.
Che dire?! Sono fortunata per il solo
fatto di scrivere e essere in questo mondo. Sono un'appassionata di
musica classica e cinema, ma non chiedetemi mai di andare al cinema
il giovedì a vedere i film d'autore!
Amo il mondo anglosassone, i miti e le
leggende. Mi piace fare della mia ordinarietà qualcosa di
assolutamente non ordinario, facendo quello che "mi pare a me".
Non seguo gli schemi, bandisco le superstizioni e credo di essere
stata una strega... non molto tempo fa (qualcuno sostiene lo sia
ancora adesso nonostante l'apparenza). Mi piace credere nella
reincarnazione e nelle forme di vita aliene. Provate a mixare il
tutto e ... boom, siete nella mia testa! Benvenuti... lo so, lo so,
c'è casino!!!
Sono alla costante ricerca di qualcuno
che non abbia paura della verità, in tutte le sue forme.
Sogno di avere una macchina con
l'adesivo sul cofano "Crepa l'invidia", ma non me lo
permetteranno mai!!!
Non sono seria come molti credono...
Cosa ti piace scrivere e come hai
iniziato ad alimentare questa passione?
E' una domanda difficile! Mi piacerebbe
scrivere tutto quello che mi passa per la testa. Avere la possibilità
di cristallizzare ogni istante, fissarlo in una specie di "memoria"
a getto d'inchiostro perché una delle mie paure più grandi è
"dimenticare". Se dobbiamo parlare di scrittura, quindi
scegliere un genere, direi che mi appassiona la narrativa,
soprattutto la Young Adult, perché la trovo flessibile, e il
fantasy, perché dà spazio a tutto quello che la fantasia è in
grado di creare... o la follia, a seconda dei punti di vista.
Quali sono i tuoi autori preferiti?
Ho riscoperto un'autrice che avevo
letto quasi dieci anni fa e che mi aveva lasciato perplessa, Jeanette
Winterson. Credo però di aver letto i suoi libri, allora, in un
momento di vita sbagliato. Oggi posso dire di leggere, della
Winterson, pagine bellissime, che per giorni ho voluto rileggere fino
a scolpirle nella mia testa. La trovo l'autrice contemporanea
migliore al mondo.
Lasciami dire poi che, oltre al genio
di Tolkien, per il quale ho una venerazione per la fantasia, adoro
Francesco Dimitri e il suo modo "bizzarro" di scrivere... è
bravissimo.
Su di tutti sta lui, last but not
least, il grande Shakespeare, per cui nutro una spasmodica
ammirazione/invidia. Per il resto... mi piace leggere molto gli
autori emergenti, i nostrani... e non mi piace snobbare nessuno,
leggo Brown, Meyer e tutti quelli definiti "commerciali",
definizione a mio avviso "stupida".
Parliamo del tuo libro: Come hai
iniziato a scriverlo, cosa ti ha ispirato e, soprattutto, di cosa si
tratta?
"In Punta di piedi" è un
racconto lungo, se lo vogliamo definire. E' la storia travagliata e
tortuosa di una ballerina classica, Anna, che dovrà fare i conti con
la vita e cercare di perdere il "muso duro". Ho iniziato a
scriverlo un po' per gioco un po' per una storia che mi frullava in
testa da tempo. Mi ha ispirato la vita che facevo un tempo: anche io
ho ballato per tanti anni e so cosa vuol dire appartenere al mondo
della danza, ma non è il messaggio che volevo mandare, non è un
libro sulla danza o sui disagi della danza. E' come un diario che
ripercorre momenti importanti, l'amore, le conquiste, le perdite...
accadimenti che segnano la vita di ognuno.
Qual è il personaggio creato da te
che più ti piace? E qual è il personaggio che ti rispecchia di più?
Non c'è un personaggio che mi
rispecchia di più perché mi piace dare un po' di me a tutti. Ci
sono anche scelte che io non farei mai, nel bene e nel male.
Il personaggio a cui sono più
affezionata è Anna, la protagonista, perché ritengo sia
l'incarnazione di un disagio, comune a molti giovani, e nello
stesso tempo è forte come un'eroina d'altri tempi.
Hai intenzione di scrivere altro?
Certamente sì! Guai a non scrivere. Ho
tra le mani un altro racconto che ho già finito e corretto, che
porta con sé una tematica forte, che non svelo, ma che ho cercato di
affrontare dietro le fragilità di una storia d'amore!!!
Poi ... chiusi, non nel cassetto, ma in
una bella cartellina gialla di windows... ho due fantasy, da finire,
e un romanzo a cui tengo molto, il primo che ho scritto, legato alla
mia terra, la Sicilia. Non so se mai vedranno la luce...
speriamooooooooooooooooooooo... incrociamo le penne!!!
Oltre alla scrittura e alla lettura,
quali sono le tue passioni?
Mi piace molto dipingere, olio su tela.
Certo, non sono nè Caravaggio nè da Vinci, ma quello è un altro
modo per esprimere la vita secondo "me". Mi piacciono molto
i lavori manuali, quindi dove c'è da usare, sperimentare e anche
tirare su muri... ecco, io ci sono!!!
Dai un consiglio agli scrittori
esordienti.
E' strano che uno scrittore
emergente, come me, possa dare consigli agli altri.
Non so se può servire ma io credo
che bisogna leggerSi molto di più, fare un'operazione di
razionalizzazione del proprio lavoro e non "vendersi" per
il puro gusto di vedersi pubblicati. La mia non è una critica, ma
troppo spesso ho visto autori potenzialmente bravi seguiti da gente
senza scrupoli. A questi vorrei dire che è meglio osare e sbagliare
da soli piuttosto che perdere se stessi dietro il sogno di qualcun
altro.
Poi... dovremmo essere tutti
più umili e accettare le critiche... nessuno è scrittore dopo il
primo libro ma possiamo essere scrittori per sempre!!!
Grazie per il tuo tempo Sarah. Ora,
facci un saluto.
Baci... Venite a trovarmi nel
mio blog, sulleparole.it e commentate il mio libro... Vi aspetto!
Sarah...
Nessun commento:
Posta un commento
Sii sociale e lascia un commento: un parere, un consiglio, una critica (costruttiva).